Il prezzo del cotone sale. Quali sono le ragioni dell'aumento del cotone? Si può sfruttare l'oscillazione dei prezzi a proprio vantaggio?
I recenti avvenimenti geopolitici e geosociali e gli sconvolgimenti climatici hanno avuto un notevole impatto sulle materie prime, tra cui il cotone, che hanno visto crescere in modo esponenziale i prezzi.
Secondo l’ultimo rapporto Commodity Markets Outlook della Banca Mondiale entro il 2022 il prezzo del cotone subirà un notevole aumento. Si prevede una piccola contrazione entro il 2023, ma i prezzi continueranno ad essere molto alti.
I recenti sconvolgimenti hanno provocato un grave shock ai mercati delle materie prime e i prezzi difficilmente si abbasseranno, o torneranno comunque ad un livello accettabile, entro il 2024.
Aumento dei prezzi del cotone: le 3 cause principali che hanno determinato l’impennata dei costi
Una delle principali cause dell’aumento del prezzo del cotone è stata la pandemia, che ha colpito al cuore praticamente tutti i settori industriali e commerciali. I lockdown hanno di fatto bloccato parzialmente o totalmente la produzione di cotone. Adesso si sta tornando alla normalità ed è cresciuta nuovamente la richiesta di cotone, ma sono aumentati anche i prezzi secondo le ciniche logiche del mercato.
Un altro evento che sta incidendo negativamente sulla produzione del cotone è la guerra russo-ucraina. Il conflitto ha determinato l’aumento dei costi energetici, che inevitabilmente stanno incidendo sui costi dell’industria del cotone e della moda. Bisogna anche considerare i prezzi non energetici, come quelli dell’agricoltura e dei metalli, che secondo le previsioni dovrebbero aumentare in maniera importante nel 2022 e ridursi solo negli anni successivi.
Non si tornerà comunque alla situazione pre-conflitto, quindi i prezzi delle materie prime rimarranno al di sopra della più recente media quinquennale. Inoltre, se la guerra dovesse prolungarsi e se venissero applicate nuove sanzioni alla Russia, i prezzi potrebbero diventare ancora più alti e volatili di quanto previsto dagli esperti.
Infine ci sono da considerare le avverse condizioni meteorologiche che stanno impattando gravemente sul mercato del cotone. La prolungata siccità, alla quale spesso fanno seguito alluvioni e inondazioni, rischia di rovinare i raccolti con tutte le conseguenze negative prevedibili.
La minore disponibilità causata dalle avverse condizioni meteorologiche, che hanno ridotto le colture in alcune aree di produzione, si è avvertita in paesi come la Turchia, l’India e gli Stati Uniti che rappresentano anche i maggiori fornitori di cotone dell’Europa.
La situazione attuale del mercato del cotone e le previsioni future
Ritornando al rapporto Commodity Markets Outlook della Banca Mondiale, ci sono comunque dei dati positivi. Nonostante la contrazione, Brasile e Stati Uniti guideranno l’aumento della produzione globale di cotone, che dovrebbe bilanciare la contrazione della produzione prevista in India e in Cina.
La domanda è tornata ad essere sostenuta, bisogna capire se la produzione mondiale sarà in grado di farvi fronte.
Tuttavia si stima che i costi energetici dovrebbero subire un’impennata poderosa, incidendo negativamente sulla produzione di cotone, per poi diminuire solo nel 2023 e nel 2024.
Aumento del cotone: conviene investire oggi in cotone?
Lo scenario descritto finora è decisamente nebuloso e nessuno può prevedere cosa succederà da qui ai prossimi mesi.
Conviene quindi investire in cotone? Dare una risposta secca in un mercato così volubile è complesso, perciò la cosa migliore è informarsi quanto più possibile per non farsi trovare impreparati e cogliere le opportunità che comunque ci sono.
Come fare? Seguendo i nostri percorsi formativi tenuti da esperti in materia di trading, costantemente aggiornati sulle principali novità del momento, sui trend e sulle tendenze nel mercato del cotone. Sono presenti anche delle demo per simulare gli investimenti e sondare il mercato a costo zero e senza alcun rischio.