Come investire in acqua

Come investire in acqua metodi con azioni e etf
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Se ti stai avvicinando da poco al mondo del trading, sappi che investire in acqua può essere molto interessante soprattutto se hai una visione ad ampio raggio proiettata sul medio e lungo periodo. Considerando che la siccità sta colpendo gravemente molti paesi industrializzati, proprio come l’Italia, non sorprende che l’acqua sia considerata il nuovo petrolio, tant’è che è stata ribattezzata oro azzurro.

La cosa paradossale è che il 97% del nostro pianeta è ricoperto dall’acqua, ma solo l’1% di essa è potabile. Questo significa che l’acqua, alla luce della crisi determinata dalla siccità, diventerà ancora più importante e preziosa di quanto già non lo sia.

Stando ai dati OSCE la richiesta di acqua dovrebbe aumentare del 50% entro il 2050, mentre l’ONU stima addirittura che invece la richiesta possa aumentare dell’85% già nel 2035.

Da qualunque parte la si guardi la situazione è piuttosto complessa e l’aumentata richiesta di acqua potabile potrebbe dare nuovo impulso a quest’economia e generare profondi cambiamenti anche sul mercato.

I risparmiatori e gli investitori potranno supportare le imprese impegnate nel trattamento e nella distribuzione dell’acqua per garantirne l’approvvigionamento. Benché sia un mercato che offre molte opportunità, è sicuramente sconsigliabile lanciarsi in questo investimento senza avere una base solida da cui partire.

La cosa migliore sarebbe seguire i percorsi formativi, come quelli che mettiamo a tua disposizione sulla nostra piattaforma, per approfondire le tue conoscenze e acquisire una serie di dati e nozioni che ti permettono di muoverti con maggior disinvoltura in un mercato che nasconde comunque delle insidie e dei pericoli dai quali difendersi.

Come investire nell’acqua?

Se vuoi addentrarti in questo mercato per prima cosa è importante conoscere le modalità di investimento che sono principalmente due: i titoli azionari legati all’industria di gestione e di trattamento delle acque e i fondi comuni legati al tema dell’acqua. Puoi scegliere l’una o l’altra soluzione, oppure entrambe, per poi farle confluire insieme nel tuo portafogli finanziario personale. Molto dipende dalla tua capacità di investimento e dall’attitudine al rischio.

Azioni per investire nell’acqua

Ci sono molte società nazionali e internazionali, impegnate in vari modi nella gestione dell’acqua dolce, che mettono a disposizione degli investitori dei titoli azionari. Tra queste società rientrano:

  • società di gestione delle acque reflue;
  • società idriche;
  • società che gestiscono le centrali idroelettriche;
  • società sviluppatrici di sistemi per l’osmosi inversa e per la conversione dell’acqua di mare in acqua potabile.

Ne esistono tante a livello nazionale, come Iren e Acea, e a livello internazionale come Evoqua Water Technologies Corp, Advanced Drainage Systems Inc e le britanniche Severn Trent e Pennon Group.

ETF: fondi di investimento legati all’acqua

In alternativa ci sono gli ETF (Exchange Traded Fund), cioè fondi di investimento a gestione passiva che puntano a replicare un indice di riferimento e che vengono quotati in borsa come se fossero delle azioni.

In particolare gli ETF sull’acqua sono fondi di investimento a gestione passiva che replicano l’andamento dell’acqua, quindi sono in grado di replicare fisicamente o sinteticamente l’acqua. Si acquista acqua per replicarla fisicamente, mentre si scambiano opzioni e contratti di futures sull’acqua per replicarla sinteticamente.

Gli ETF sono una soluzione molto apprezzata da molti investitori, soprattutto da quando l’acqua è diventata una materia prima negoziabile. Quali sono i migliori ETF dell’acqua? Sicuramente quelli che nel loro paniere includono i titoli delle aziende che vantano la maggiore capitalizzazione o liquidità del settore, e che quindi garantiscono la necessaria solidità e affidabilità.

Quando scegli un ETF da inserire nel tuo portafogli tieni conto anche di altri asset eventualmente già presenti, così da sfruttare tutti i benefici derivanti dalla diversificazione degli investimenti.

Perché non devi fare trading con l’acqua in questo momento

Potresti pensare che investire in acqua sia un’ottima operazione di trading, soprattutto considerando che da qui ai prossimi anni la sua richiesta continuerà ad aumentare vertiginosamente.

Tuttavia non è ancora il momento di investire in acqua, almeno fino a quando non acquisisci tutte le informazioni necessarie per comprendere e capire a fondo questo mercato.

   

Se inizi ad investire adesso, senza avere le nozioni di base, è come iniziare una partita di poker senza conoscere le regole. Magari possono anche arrivare mani buone, ma se non le sfrutti nel modo migliore rischi di bruciarle.

Lo stesso discorso va fatto per l’investimento in acqua e quindi, per partire con il piede giusto, la cosa migliore è seguire i percorsi formativi come quelli che trovi sul nostro sito che ti spiegano in maniera dettagliata, semplice e intuitiva tutte le dinamiche di questo complesso mercato.

A tua disposizione ci sono anche le demo, che ti permettono di investire con soldi finti e simulare investimenti senza il rischio di bruciare i tuoi finanziamenti e con la possibilità di apprendere dai tuoi errori senza spendere neanche un euro in totale sicurezza.