L’argento, proprio come l’oro, è considerato un bene rifugio nonché una riserva di valore su cui investire per avere un porto sicuro se dovessero verificarsi imprevisti o crack sul mercato. Non a caso molte persone, che vogliono diversificare i loro investimenti ma avere una base solida e sicura, preferiscono investire in argento e fare trading con questa materia prima.
Da evidenziare che l’argento, oltre al suo valore, è comunque un metallo molto utilizzato nelle più svariate applicazioni dell’industria. Esistono inoltre diverse modalità di investimento che dipendono da diversi fattori, analizziamole tutte.
Quali sono gli strumenti per investire in argento?
Fondamentalmente hai due opzioni per investire in argento: acquistandolo fisicamente oppure investendo in argento finanziario.
Possiamo individuare 6 strumenti per investire:
- argento fisico;
- ETF;
- azioni;
- CFD;
- futures;
- fondi comuni.
Argento fisico
Se hai deciso di investire in metalli preziosi, all’oro puoi affiancare l’acquisto di lingotti o di monete in argento come ad esempio dollari e sterline. Naturalmente devi adottare delle misure di sicurezza adeguate per tutelare i tuoi investimenti fisici, come ad esempio i caveau delle banche. Tra questi ci sono anche gli oggetti da collezione, il cui valore pur essendo più ampio non sempre è facile da stimare.
ETF
Ci sono diverse alternative all’acquisto dell’argento fisico come gli ETF, cioè fondi comuni di investimento a gestione passiva. Se da un lato questa soluzione offre rendimenti molto elevati, guardando l’altra faccia della medaglia non si possono ignorare i rischi che sono altrettanto alti. In tal caso devi scegliere con molta oculatezza il gestore per massimizzare i tuoi investimenti e ridurre i rischi.
Le azioni
Tra le tante opzioni puoi scegliere le azioni, anche se l’andamento delle azioni delle aziende estrattive non sempre corrisponde alle reali variazioni del prezzo della materia prima a causa di diversi fattori.
Le variazioni legate alla domanda di argento non necessariamente determinano variazioni nei volumi di produzione, considerando che la produzione dell’argento stesso è un sottoprodotto dell’estrazione dei metalli di base. In questi casi la scelta migliore è optare per società solide che offrono progetti e modalità di investimento molto diversificati.
CFD
Un’altra buona alternativa è rappresentata dai CFD, cioè contratti per differenza che sono strumenti derivati speculativi. Sono soluzioni piuttosto accessibili e facili da usare e si basano principalmente sulla differenza di prezzo con la possibilità di vendere allo scoperto.
I futures
I futures, proprio come i CFD, sono strumenti derivati che sfruttano la leva finanziaria. Sono abbastanza complessi e rischiosi, quindi indicati per investitori dotati di una certa esperienza.
L’investitore, oltre a speculare sul prezzo della materia prima, può anche acquistare direttamente il metallo fisico se le condizioni di mercato sono vantaggiose.
Fondi comuni
Infine ci sono i fondi comuni che consentono di investire sulle materie prime ma con rischi molto più contenuti rispetto ai futures. L’investimento, a seconda dei casi, può riguardare direttamente le materie prime oppure le azioni delle società minerarie o che si occupano comunque della commercializzazione dell’argento in relazione ai suoi diversi utilizzi e applicazioni.
Perché non devi investire in argento in questo momento
Fare trading con l’argento rappresenta una buona soluzione per chi desidera diversificare i suoi investimenti in modo relativamente sicuro. L’importante è che non ci sia un’esposizione eccessiva, che non dovrebbe superare il 5% del capitale investito.
L’argento contribuisce a stabilizzare il portafoglio dell’investitore, tuttavia prima di investire in questa materia è meglio aspettare.
Non devi investire ancora nell’argento semplicemente perché non hai gli strumenti e soprattutto le conoscenze giuste per muoverti in un mercato così complesso.
Sono tanti i fattori e le variabili che incidono sul prezzo dell’argento e tutte queste nozioni le puoi apprendere seguendo i nostri percorsi formativi tenuti da esperti di trading che hanno accumulato esperienza in questo settore in tanti anni di militanza “sul campo”.
