Ti chiedi come scegliere un broker di cui ci si possa fidare? In questo articolo ti forniamo alcuni spunti utili.
Chi intende avvicinarsi al mondo del trading spesso si sente spaesato. C’è chi lo etichetta come una truffa e chi invece giura di aver fatto un mucchio di soldi. Dov’è la verità? Possiamo dire due cose sicure: il trading non è una truffa, ma in questo mondo girano diversi truffatori. Diventa quindi di fondamentale importanza capire come scegliere un broker in trading affidabile e degno di fiducia.
Per prima cosa bisogna conoscere almeno le basi del trading e, a tal proposito, è possibile reperire diversi ebook e corsi online anche gratuiti per avere un’infarinatura generale. Prima di lanciarsi nella mischia è inoltre consigliabile farsi le ossa aprendo un conto demo, dove fare simulazioni di investimento ma senza soldi reali. In questo modo è possibile fare pratica ma senza perdite economiche.
Dopo questi passaggi è possibile cimentarsi nel mondo del trading con qualche conoscenza base in più. A questo punto cerchiamo di capire cosa vuol dire un broker e come scegliere quello più affidabile.
Come scegliere un broker finanziario?
Essenzialmente il broker è la figura che fa da interfaccia tra noi e il mercato.
Tra il broker e il mercato si trova la camera di compensazione che raccoglie tutti gli ordini e liquida a mercato la differenza.
In questa analisi sulla figura professionale del broker è molto importante tenere in considerazione che negli Stati Uniti, sul mercato dei Future, vengono effettuati controlli molto severi sull’operato degli stessi e delle camere di compensazione.
Un passo del libro “Relax Trading” ci chiarisce meglio l’operato del C.F.T.C. (Commodity Futures Trading Commission), che è l’organismo governativo americano che regola e controlla il mercato finanziario di future e opzioni: “la mission del C.F.T.C. è quella di stimolare l’efficienza e incoraggiare la concorrenza, tutelando nel contempo gli investitori da eventuali manipolazioni, pratiche abusive e truffe più in generale”.
Nella scelta di un broker è molto importante assicurarsi che applichi delle commissioni vantaggiose, questo però non deve essere l’unico motivo per fare una scelta.
E’ necessario seguire dei criteri di affidabilità; deve trattarsi di un’organizzazione importante e riconosciuta che operi da tanti anni nel settore; deve avere una sede, recapiti telefonici chiari e disponibili, cioè facilmente rintracciabili in qualsiasi momento per aprire e chiudere le operazioni; molto importante è avere un referente univoco che possa seguirci per qualsiasi esigenza.
I servizi proposti e l’assistenza offerta sono essenziali per sapere come agire in ogni situazione. Ultimo requisito ma non meno importante riguarda la piattaforma di trading, che deve essere uno strumento affidabile e valido.
Quali sono i broker affidabili: le caratteristiche da tenere a mente
Quale broker per fare trading è il migliore? Il mercato offre molte opzioni tra le quali può risultare complicato scegliere. Ecco perché bisogna verificare la presenza di alcuni criteri imprescindibili per essere sicuri di affidarsi ad un broker degno di fiducia.
Per capire come scegliere un broker innanzitutto devi assicurarti che sia regolamentato. I broker regolamentati agiscono entro un quadro normativo rigido e ben delineato e vengono controllati dagli organi competenti, pronti ad intervenire e comminare delle sanzioni in caso di violazioni dei regolamenti. Al contrario i broker non regolamentati non sottostanno ad alcun regolamento e quindi possono organizzare le loro truffe comodamente. In questi casi i clienti non vengono tutelati.
La piattaforma deve avere un’interfaccia intuitiva, che permette anche ai neofiti del trading di muoversi con disinvoltura. Deve essere presente un team di assistenza clienti efficace e pronto ad intervenire per qualsiasi necessità. I clienti devono avere disponibilità di molteplici asset sulla piattaforma e di un conto demo gratuito per simulare gli investimenti senza soldi veri.
Necessario un deposito minimo per attivare un conto reale che non richieda investimenti eccessivi. In alcuni casi bastano 100, 200 o addirittura 10 euro per aprire un conto. Infine ai clienti deve essere garantita la disponibilità di strumenti avanzati di analisi tecnica e la sicurezza dei fondi depositati.
L’importanza del conto segregato
Infine è opportuno fare un’ultima considerazione per scegliere correttamente un broker. Quando si decide di aprire il conto è fondamentale, come prima cosa, chiedere al broker se il nostro conto è segregato. Si parla quindi di un conto che non è nelle disponibilità del broker, né della camera di compensazione, né della banca; in questo modo il nostro conto non è attaccabile nel caso in cui sorgano problemi finanziari per questi enti.
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