Se sei a caccia di un mercato alternativo dove investire, probabilmente hai rivolto la tua attenzione verso il tabacco. Conviene investire in tabacco? Possiamo sicuramente dire che il tabacco ha margini di profitto piuttosto elevati e una base di clienti abbastanza “fedele”.
Le azioni del tabacco sono particolarmente interessanti per quegli investitori orientati soprattutto al reddito, grazie ai loro generosi dividendi e alle caratteristiche difensive in grado di arginare le crisi economiche che si stanno susseguendo negli ultimi anni per diversi motivi.
In particolare le azioni di tabacco sono molto apprezzate dagli investitori di reddito grazie agli elevati rendimenti da dividendi, ai pagamenti stabili e agli aumenti dei dividendi per periodi.
Non devi però farti attrarre dalle lusinghe di facili guadagni, anche perché il tabacco è un mercato molto particolare dove ci sono opportunità ma anche rischi. Il pericolo è proprio quello di lanciarti in un mercato senza le necessarie informazioni e, quindi, bruciare rapidamente i tuoi investimenti.
Per capire se e quando investire in tabacco puoi tranquillamente seguire i nostri video-corsi, così da apprendere i piccoli e grandi segreti del trading e muoverti con i piedi di piombo.
A questo punto possiamo concentrarci un po’ sul mercato del tabacco e sulle modalità di investimento.
Perché non devi investire nel tabacco adesso?
Conviene investire adeso nel tabacco?
No, per un semplice motivo: non hai a disposizione i giusti strumenti né le necessarie competenze per muoverti con disinvoltura in un mercato così complesso e soggetto ad improvvise mutazioni.
Intendiamoci, il mercato del tabacco potrebbe riservare anche delle ottime opportunità, purché ti muova nella giusta direzione e con tempismo. Come acquisire queste caratteristiche? Ti basta seguire i nostri percorsi formativi che ti spiegano in che direzione sta andando il mercato del tabacco, quali sono le opportunità da cogliere al volo e quali sono le insidie da evitare.
Con i nostri percorsi puoi apprendere insegnamenti validi sempre e comunque, ovviamente sta al tuo fiuto degli affari metterli in pratica. In più hai la possibilità di simulare i tuoi investimenti con dei programmi demo, così da valutare il tuo livello di conoscenza ed entrare nel mercato investendo soldi veri solo quando ti senti padrone della materia.
Investire in tabacco conviene?
Quando si parla di tabacco bisogna inevitabilmente fare un discorso etico, che incide anche a livello economico. In diversi paesi del mondo sono infatti state imposte molte leggi anti-fumo particolarmente severe e stringenti ma, nonostante le tante campagne di sensibilizzazione, il tabacco continua ad essere un prodotto molto richiesto. Non sorprende quindi che molti investitori, soprattutto in Europa, puntano sull’industria del tabacco.
Al di là delle giuste considerazioni etiche, bisogna comunque considerare il mercato nel suo complesso per capire in che direzione sta andando o potrebbe andare. Nel mondo ci sono circa un miliardo di fumatori e ogni anno vengono venduti mediamente 5.600 miliardi di sigarette. A tal proposito va fatta un’ulteriore considerazione: nei paesi occidentali tendenzialmente si smette di fumare, trend però compensato dai paesi in via di sviluppo dove stanno crescendo la popolazione e il reddito e, di conseguenza, anche i fumatori.
Il mercato del tabacco sembra florido ma le aziende produttrici di sigarette tendono ad aumentare i prezzi sia per salvaguardare i propri margini di profitto, sia per scongiurare possibili danni legali derivanti da possibili maxi-cause intentate contro di loro.
I guadagni delle aziende produttrici di sigarette sembrano reggere, ma dietro l’angolo ci sono sempre scossoni politici, economici e finanziari che possono incidere pesantemente sull’andamento dei prezzi del tabacco (leggi anche l'articolo sull'aumento tabacco). Solo negli ultimi anni c’è stata la crisi finanziaria globale dal 2005 al 2015, seguita dalla pandemia da Covid e dalla guerra in Ucraina.
Cosa succederà in futuro? Nessuno può saperlo, ma intanto almeno 180 paesi hanno siglato la Convenzione-Quadro per il Controllo del Tabacco dell’Organizzazione Mondiale della Sanità impegnandosi a ridurre il consumo di tabacco del 30% entro il 2025. Sono quindi in arrivo aumenti e aggiornamenti di normative in relazione al consumo del tabacco che potrebbero far calare il valore e l’appetibilità delle azioni del tabacco.