Lean Hogs: La moria di suini dei mesi scorsi, che ha determinato una forte salita dei prezzi e una successiva correzione, sembra ormai aver mollato la presa.
Attraverso misure di biosicurezza e una forte presenza di veterinari, i produttori di carne di maiale stanno gestendo bene una malattia che sulle prime era parsa drammatica, riuscendo a mantenere la produzione di carne di maiale a livelli qualitativi buoni (almeno per gli standard americani).
La recente relazione USDA, che ha suggerito un incremento delle scorte di suini, va in questa direzione.
Lean Hogs: cosa succederà se il prezzo dei suini sale?
Se i prezzi dei suini salgono, sale di pari passo la motivazione degli allevatori a investire sulla carne di maiale, specie in considerazione che, ad oggi, crisi o non crisi, buona parte dei grossi allevamenti hanno generato un profitto.
A testimonianza della tendenza in atto è anche la semina di foraggio, che gli allevatori prevedono di incrementare.
Naturalmente occorre prevenire una situazione come quella accaduta quest’anno, e a tal proposito occorre rilevare che gli allevatori stanno facendo un buon lavoro, specie nell’ottica di rifornire di carne gli americani in vista dell’imminente stagione delle grigliate.
Per contro, come sempre accade in periodi di turbolenza dei mercati, molta carne di maiale è finita nei congelatori industriali, in attesa che i prezzi salgano e con essi la richiesta del mercato.
Rispetto alle previsioni, la produzione di carne suina nei primi mesi del 2014 è stata inferiore rispetto a quella dell’anno precedente di circa il 3%, comunque meglio del 3,6% che USDA aveva ipotizzato.
L'USDA ha rivisto alcuni dei dati diffusi dai loro 1 settembre e il 1 dicembre relazioni, ha detto Jim Robb, direttore Bestiame Marketing Information Center.
In ogni caso, per quanto riguarda l’operatività sui mercati finanziari, sarà il caso di tenere sempre presente il rischio di volatilità, che rischia per i prossimi mesi di presentarsi in maniera ancor più marcata di quanto i contratti sulle carni normalmente già presentino.
Ciò porterebbe a oscillazioni più forti rispetto ai parametri di stagionalità degli scorsi anni.
Da tenere presente anche il fatto che USDA potrebbe correggere i numeri relativi alla produzione in relazione alla situazione contingente.
In base all’ultimo report, ad esempio, la macellazione di carne suina del secondo trimestre 2014 era prevista in calo di circa il 2%. In realtà, tale calo sembrerebbe di gran lunga superiore, prossimo al 6%.
Nella relazione, l'USDA ha riportato per marzo 2014 un prezzo medio del maiale di 75,90 dollari al quintale – in crescita di $ 10,40 rispetto al mese precedente e di 16,70 dollari rispetto allo stesso periodo di un anno fa.
Dati contrastanti, quindi. Godiamoci le grigliate. Quanto alle operazioni finanziarie su Lean Hogs, occhi aperti sull’analisi stagionale, e pronti a cogliere eventuali segnali tecnici di ingresso/uscita, applicando le strategie Hekla One alla lettera.
E tu che ne pensi di quello che sta accadendo al Lean Hogs? Leggi anche l'articolo su come fare trading con materie prime.
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