Negli ultimi tempi abbiamo assistito ad un aumento impressionante dei prezzi dei semi di colza e di quelli di girasole, dai quali si ricava rispettivamente l’olio di colza e l’olio di girasole. In generale si contano rialzi bruschi per tutti i tipi di oli, compreso quello di palma che ha fatto registrare una notevole impennata dei prezzi.
In questo contesto pesa sicuramente il conflitto tra Russia e Ucraina, che ha avuto un impatto diretto e indiretto sulla produzione degli oli. E, ancora prima della guerra russo-ucraina, ci ha pensato la pandemia da Covid-19 a sconvolgere completamente il mercato degli oli, compreso quello dell’olio di colza.
Aumento dell'olio di colza: i fattori che influiscono sui prezzi
Senza ombra di dubbio l’evento principale che ha determinato l’aumento dei prezzi dell’olio di colza è stata la guerra tra Russia e Ucraina. I due paesi rappresentano infatti i principali produttori mondiali dei semi da dove vengono estratti gli oli.
La sola Ucraina esporta più del 50% dell’olio di girasole commercializzato in tutto il pianeta e il conflitto ha provocato due problematiche. Innanzitutto la produzione ha inevitabilmente rallentato, mentre in alcune zone si è interrotta del tutto.
Secondariamente i porti di Odessa e Mariupol, da dove partono le navi cariche di olio di girasole, sono stati chiusi a lungo e adesso comunque funzionano a singhiozzo e sotto la minaccia costante dei bombardamenti russi.
Queste due sfavorevoli congiunture hanno interrotto o comunque rallentato significativamente le esportazioni dal Mar Nero, causando un aumento dei prezzi di tutti gli oli.
La guerra russo-ucraina ha naturalmente pesato anche su tutto l’indotto della produzione di olio di colza, come energia, packaging, costi delle materie prime ecc.
![Prezzi semi di colza](https://heklamoney.com/wp-content/uploads/2022/11/prezzi-semi-di-colza.jpg)
C’è poi da fare un’ulteriore considerazione sull’olio di colza e sul perché siano aumentati i prezzi. L’olio di colza inizialmente veniva usato per l’alimentazione delle lampade ad olio e oggi viene impiegato anche per la produzione di biodiesel, inchiostri, cosmetici e altro ancora.
Proprio l’estrema duttilità di questo prodotto, utilizzabile nei più disparati settori industriali e commerciali, ne ha favorito la richiesta che di conseguenza ha prodotto l’aumento dei prezzi.
Pur essendo utilizzato nell’alimentazione, non tutti sono d’accordo con la salubrità dell’olio di colza. In effetti a lungo non si è utilizzato per l’alimentazione umana a causa della presenza di acido erucico che, in quantità rilevanti, può essere estremamente pericoloso per il cuore, il fegato e gli altri organi.
Per convertirlo alla produzione alimentare si è ridotta notevolmente la presenza di acido erucico, cosa che rende necessaria una maggiore lavorazione e quindi ulteriori costi.
L’olio di colza è preferibile rispetto alle altre tipologie di olio?
Rispetto all’olio di girasole, in assoluto uno dei più richiesti e utilizzati sul mercato almeno fino a poco tempo fa, l’olio di colza sembra essere più appetibile almeno economicamente.
Benché i prezzi dell’olio di colza sono aumentati, non hanno comunque raggiunto i picchi dell’olio di girasole. Questo è successo perché la colza, una pianta erbacea dal quale si ricava l’olio, cresce spontaneamente anche in altri paesi europei, nell’India, nella Cina e nel Canada.
Il mercato della colza si sta quindi vivacizzando in quanto rappresenta un’alternativa all’olio di girasole, introvabile o comunque disponibile a prezzi quasi irraggiungibili a causa della guerra tra Russia e Ucraina.
La crescente richieste di olio di colza ha però determinato l’aumento dei prezzi, come impongono le ciniche leggi del mercato.
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