Ultimamente stiamo assistendo ad un forte aumento dei prezzi del legno ed è importante capire le ragioni di questo rincaro esagerato al fine di valutare alcune possibili soluzioni a questo problema in un momento di crisi economica come quello che stiamo attraversando.
Analizziamo allora quanto è aumentato il legno lamellare e tutti i vari tipi di legname, quali sono la cause di questi aumenti e come gestire al meglio tale rincaro.
Aumento dei prezzi del legno 2022
Già dallo scorso anno il prezzo del legname è aumentato del 35% sul mercato delle materie prime e, negli ultimi mesi, le cose sono peggiorate per diverse ragioni che andremo a vedere nel dettaglio.
Ultimamente sono stati segnalati rincari fino al 160% e, considerando che questa materia prima è fondamentale in molti ambiti soprattutto in quello delle costruzioni, ci possiamo facilmente rendere conto di come questo sia un problema importante.
Ritardi nei tempi di consegna e rialzo dei prezzi stanno mettendo in seria difficoltà tutto il settore, la clientela e l’intero mercato mondiale.
Anche pallet e imballaggi sono interessati da tale problema.
Quanto costa il legno al metro quadro?
Ovviamente il costo varia a seconda del tipo di legname ma possiamo dire che il rialzo c’è stato per tutte le tipologie.
I prezzi sono solitamente dati al metro cubo e si aggirano intorno alle 400/500 euro per abete, pino e pioppo e vanno sui 1000 euro al metro cubo per ciliegio e acero.
Se ti stai chiedendo quanto costa il legno di noce il prezzo parte dai 1300 euro al metro cubo o più.
Perché è aumentato il prezzo del legno?
Vediamo quali sono le ragioni di questo aumento vertiginoso.
Pandemia
IL Covid-19 ha influito duramente sull’economia in tutto il mondo in qualsiasi settore e quindi anche in quello di tale materia prima, che ha per questo subito un rialzo evidente.
Anche le disposizioni anti Covid degli ultimi due anni hanno contribuito creando grosse difficoltà di approvvigionamenti a livello mondiale.
Alti costi energetici
Gli alti costi energetici influenzano molti settori e vanno ad aumentare i costi di approvvigionamento, produzione e di lavorazione del legname.
Questo penalizza molte imprese che spesso non sono in grado di concludere le opere in corso.
Brexit
L’uscita del Regno Unito dall’Unione europea a fine 2020 ha creato per molto tempo dei ritardi nel transito di container e merci.
L'offerta è quindi diminuita e i prezzi sono aumentati.
Guerra Russia Ucraina
Sicuramente la crisi ucraina e i molteplici blocchi imposti alla Russia hanno causato una carenza di legno grezzo a cui non si assisteva da almeno dieci anni.
Forte richiesta dal mercato americano
Il legname americano ed europeo sono stati molto richiesti dagli Stati Uniti a causa di forti agevolazioni e di finanziamenti volti alla ristrutturazione delle case.
Dal momento che in America molte abitazioni sono realizzate con questa materia prima è facile intuire come tale prodotto sia meno disponibile a livello mondiale.
Questo crea quindi scarsità di prodotto, tempi di consegna molto lunghi e rincaro del suo prezzo.
Inoltre, l’interruzione della fornitura dall’America del Sud verso gli Stati Uniti ha peggiorato la situazione.
Anche i mercati tedeschi, svedesi e inglesi stanno effettuando una forte richiesta, pari a più del doppio rispetto al 2020.
Soluzioni
Sicuramente è evidente che ci troviamo in una fase molto lunga e complicata dove molti prodotti e materie prime hanno subito aumenti importanti di prezzo.
Per quanto riguarda il legno una soluzione che sta sempre più prendendo piede è quella di valorizzare il bosco nazionale, quello italiano appunto.
I boschi rappresentano un importante serbatoio per fissare la CO2 e per contenere gli effetti del cambiamento climatico e sono un driver di sviluppo sociale ed economico.
Si opta quindi per la diminuzione delle importazioni di legnami esteri valorizzando le risorse boschive locali.
Ovviamente soluzioni più impattanti potrebbero arrivare dai governi ma ci rendiamo conto che nessun singolo può andare ad incidere ed influenzare fattori politici, economici e governativi.
In attesa e nella speranza che ci sia una diminuzione dei costi dell’energia e che la guerra Russia-Ucraina cessi, rimangono comunque molti fattori e cause sui quali è difficile intervenire nel breve termine.
E quindi cosa possiamo fare? Aspettare passivamente un miglioramento(non garantito!) della situazione?
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Invece di attendere soluzioni che potrebbero non arrivare mai puoi imparare a sfruttare le tendenze di mercato, le variazioni e questi aumenti riuscendo a guadagnare e a ricavare del denaro.
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